VIAREGGIO. “Clamoroso al Cibali, si diceva una volta: dopo quattro anni di opposizione, dopo aver votato contro il bilancio comunale della giunta di centrodestra, con una piroetta è Alessandro Bolognesi ad aggiudicarsi i titoli di salvagiunta e di salvasindaco, permettendo la continuità di questa disastrosa compagine amministrativa ai danni dei cittadini”. Cita nientemento che Sandro Ciotti il leader del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago, Massimiliano Baldini, nel suo intervento sulla bocciatura della mozione di sfiducia contro il sindaco Luca Lunardini.

“È bastato il semplice e ridicolo ricorso alla sacralità della tessera di partito per giustificare il mantenimento in
carica del peggior sindaco e della peggiore giunta Comunale di sempre a Viareggio, in un quadro politico che trova le sue motivazioni non certo nell’interesse della città ma solo e soltanto nel tentativo di rovesciare i rapporti di forza interni al PDL.

“Devo dire la verità: sul piano personale ci dispiace che anche Bolognesi abbia ceduto alla colla della poltrona vanificando, in un sol colpo, quattro anni di opposizione alla Giunta. Sul piano politico, invece, non ci meraviglia davvero.

“Da tempo le strade di quest’ultimo e del Movimento si erano divise proprio a causa delle esigenze di Bolognesi di garantire la priorità della matrice PDL, rinunciando a quel “superamento degli steccati ideologici” sul quale è nata e si fonda la nostra esperienza e compagine civica.

“Tuttavia, anche il “richiamo della foresta” del PDL, sinceramente non giustifica in alcun modo il voto a questa amministrazione che è fallimentare perché incapace sul campo e non in quanto eletta dal centrodestra.

“Una responsabilità che peserà sulle spalle di Bolognesi nè più nè meno che su quelle degli altri quindici consiglieri che con lui hanno votato contro la mozione di sfiducia, collocandoli lontani anni luce da chi vive tutti i giorni il pesantissimo degrado di Viareggio.

“Il dato più preoccupante emerso dal consiglio comunale di ieri sera è quello di toccare con mano che Viareggio è nelle mani di tre o quattro consiglieri comunali, un po’ più scafati degli altri, i quali non si fanno scrupolo di utilizzare il loro voto per garantirsi posizioni personali di ricatto politico: è sufficiente guardare i balletti che hanno tenuto in piedi questo sindaco senza vergogna fino ad oggi.

“Prima era Spadaccini a garantire il voto di sopravvivenza al sindaco mentre Bolognesi e Puccinelli remavano contro. Adesso, con un contropiede magistrale, i ruoli si sono rovesciati ma il prodotto non cambia.

“I problemi continuano a rimanere sempre gli stessi: la crisi è scoppiata più di un mese fa sui soldi al Carnevale e lì è rimasta ferma, senza che nessuno abbia portato uno straccio di proposta.

“Questa è una classe dirigente che va spazzata via al più presto: i viareggini e i torrelaghesi devono ribellarsi alla dittatura dei trasformisti e, alle prossime elezioni, farsi attori di un cambiamento radicale dell’intera rappresentanza istituzionale della città.”

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